ImagO: Incontro di Fotogiornalismo con Francesco Cito, Pier Paolo Cito, Pierpaolo Mittica e Ivo Saglietti

Orbetello, 22 Luglio 2022, una serata di fotogiornalismo.

Incontro con Francesco Cito, Pier Paolo Cito, Pierpaolo Mittica e Ivo Saglietti.

“Abbiamo presentato il lavoro di quattro reporter di fama internazionale - Francesco Cito, Pier Paolo Cito, Pierpaolo Mittica, Ivo Saglietti - il cui lavoro risulta ancora drammaticamente calato nel momento storico che ci troviamo a vivere.

ImagO è onorato di averli potuti presentare, riuniti, davanti al proprio pubblico nella serata inaugurale della decima edizione del Festival.

Un ringraziamento a Vanessa Quinto per la conduzione dell'incontro.

Vogliamo dedicare questo importante documento alla memoria di Ivo Saglietti.”

Francesco Cito francescocito.it

Pier Paolo Cito pierpaolocito.it

Pierpaolo Mittica pierpaolomittica.com

Ivo Saglietti ivosaglietti.com

ImagO Photo Festival imagorbetello.com

Toni Thorimbert - No Comfort Zone - Imago 2022

Toni Thorimbert: tonithorimbert.com

ImagOrbetello - No Comfort Zone

C’era un ragazzo che come me...

di Mosè Franchi.

"È una storia di periferia, quella di Toni Thorimbert. Già ci immaginiamo i palazzoni, i prati spelacchiati, i bambini (tanti) evitati dal benessere e messi alla prova dalla terra di confine. “C’era un ragazzo, che come me” diventa quindi un ritornello di molti, per coloro cioè che lo hanno incontrato nelle giornate vuote di fuori città: tra bande, ragazze, bar, pericoli. Eppure ci piace pensare che quegli anni abbiano formato, soprattutto fotograficamente, lo sguardo di Thorimbert e che lui stesso sia riuscito a completare l’inquadratura della periferia con tutto ciò che mancava.

Ecco che allora il “fuori città” diventa un valore, almeno per alcuni; un vero laboratorio d’idee, messe a confronto con il limite, col bene o il male, con la vita, ma anche con il pericolo. Non solo, la periferia di vie ne un’anticamera, una via d’accesso per un luogo migliore: dove sviluppare quel linguaggio fotografico diventato più preparato e consapevole.

“C’era un ragazzo”, dicevamo, ma i valori staminali sono rimasti; tra questi: il gioco dei limiti e il rispetto, per la fotografia soprattutto. L’immagine e la sua costruzione richiedono tempo, metodo, dedizione: questo perché scattare è un gioco a levare che completa, restituendo una realtà piccola rispetto a quanto si vede. “C’era un ragazzo” che però ha conservato tutta la sua coerenza: prima nel reportage, poi nel ritratto, fino alla moda. Questo vuol dire dettare le proprie regole, con coraggio: facendo di ogni genere il proprio, sempre nell’ottica del levare completando. 

“C’era un ragazzo”. Ma di strada ne ha fatta: dai televisori sempre accesi, fino al mondo delle star. In mezzo però ci sono stati i film di Bunuel, Altman, Antonioni; ed anche quella macchina fotografica gigantesca, dietro la quale inchinarsi quasi in un rito.

“Un fotografo non partecipa, guarda soltanto”, ci dice, eppure alle volte sembra invadere, entrare nell’atmosfera, farla propria. Non è il soggetto, quello che cerca, perché lo sta costruendo nell’inquadratura stessa. Desidera solo andare oltre un limite già raggiunto: davanti a un 300 mm o dietro un 24; come in quei prati d’un tempo, dove era difficile mettere ordine tra il niente ed il nulla.

“C’era un ragazzo che come me amava Avedon e Klein”. La sua è una storia di vita, ma anche una via percorribile. È bello anche questo, e che di mezzo ci sia la fotografia".

ImagO 2022

Francesco Cito, Ivo Saglietti, Pier Paolo Cito, Pier Paolo Mittica

Gli arrivi, gli amici, gli ospiti che si fatica a distinguere dagli amici, le corse, le improvvisate, l'improvvisare, le chiamate, i vocali, le docce di 2 minuti netti, i parcheggi che non si trovano, invocare il vento e la sera sperando in un po' di fresco, far tardi davanti a un bicchiere in compagnia di bella gente.

E la fotografia, che bella la fotografia...

Il festival mi mancava, ma non pensavo così tanto.

ImagO: www.imagorbetello.com